Korea: impressioni a caldo

Dopo una settimana in Corea del sud posso scrivere alcune impressioni. I coreani sono, a livello comportamentale un mix di cinese, spingono, non rispettano la coda anzi, sputano per terra etc. e di giapponese, salutano sempre, porgono i soldi e gli acquisti con 2 mani, se decidono che ti devono aiutare lo fanno fino in fondo, sono di una pulizia quasi maniacale.

Seoul dall’alto della Seoul Tower


Seoul é una città modernissima che dietro i grattacieli di design nasconde un animo rionale, con mercati di ogni genere e case fatiscenti. Gli antichi palazzi sono soffocati dalla modernità più estrema. Fuori dalle città la campagna, con coltivazioni di ogni genere, la fa da padrona ed il paesaggio risulta piacevole con fiumi e piccole montagne dalle linee morbide. La vita non costa molto. Si puó mangiare con 4 euro, l’acqua, ghiacciata, o il the sono sempre offerti, anche al mercato. I bus in città costano un euro. I musei sono spesso gratuiti, diversamenteil costo va da 80 centesimi, la maggior parte, a 5 euro. I taxi costano poco e spesso ti risolvono situazioni in cui capire dove prendere il bus non é facile. Non parlano inglese ma molti si sforzano di capire. Avere indirizzi scritti in coreano é importante per risolvere molte situazioni.

Si trovano molti edifici immensi e ultramoderni, spesso adibiti a musei o aree di interresse comune, tenuti benissimo, ma con poche cose all’interno, nella periferia dalle città minori, quasi a dimostrazione della grandezza e modernità della nazione

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