San Pietroburgo

Hermitage

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SAN PIETROBURGO 2012

Viaggio a San Pietrburgo dal 25/03/12 al 01/05/12

Questo viaggio a San Pietroburgo coniuga 2 mie passioni quella per i viaggi e quella per il ballo. L`occasione nasce dall’ evento di un Gran Ballo ottocentesco organizzato dalla Società di Danza, (associazione per lo studio, la diffusione e la pratica di danze storiche con particolare riferimento alle danze di società del XIX secolo) proprio in questa bella città

il viaggio prevede 6 giorni a San Pietroburgo volo da Torino hotel

3/4 stelle con pernottamenti e prima colazione 2 gite una a Pavlosk e una a Peterhof. 2 balli, uno scozzese e uno con balli ottocenteschi.

Speso 1.100 € visti inclusi

Cambio 1 euro = 38/40 rubli

Arriviamo a SanP con un volo Lufthansa via Francoforte da Torino.

L’hotel in cui alloggeremo è il Dostoevsky in zona Vladimirskaya vanta 4 stelle, immeritate, per l’esiguità delle stanze, alcune anche con finestre sigillate, i bagni lillipuziani senza asciugacapelli, i lunghi corridoi claustrofobici. Wifi scadente nelle stanze. Ottima, però, la colazione self service che soddisfa ogni esigenza, la sua posizione a due passi dalla Prospettiva Niesky e in prossimità della stazione della metropolitana Dostoyeskaya/Vladimirskaya. A fianco si trova un piccolo centro commerciale con un super mercato aperto 24h su 24h.

San Pietroburgo è la bella città che tutti immaginiamo, tutti i palazzi più importanti e le chiese sono stati restaurati dopo i disastri della seconda guerra mondiale. Passeggiare sulla Niesky e guardarsi intorno è molto suggestivo, un po’ meno lo è oltrepassare i portoni ed accedere ai cortili interni di queste vecchie case, fatelo e vedrete un altro mondo un po’ meno aristocratico e più reale. Abbiamo girovagato per 6 giorni, quasi sempre a piedi anche se la metro di San Pietroburgo è molto efficiente, tutte le parti della città sono ben collegate, e raramente si attende la metro per piu di due minuti. Quasi mai si incappa poi in vagoni stracolmi, basta evitare le ore di punta (la mattina attorno alle 9,00 e la sera attorno alle 18,00). Un gettone costa 27 rubli, è possibile anche acquistare carte magnetiche prepagate per un certo numero di corse. E’ profondissima (doveva essere usata come rifugio in caso di guerra nucleare o simili) ed e’ interessante anche da visitare perché alcune stazioni sono molto belle. Va detto che le scritte, sono sia in cirillico che in caratteri latini.

Abbiamo visitato il grandioso Hermitage, solo la parte centrale ci ha portato via 5 ore! Tra i più famosi musei del mondo l’Ermitage occupa un complesso di edifici. Il più sontuoso è il Palazzo d’Inverno, al quale Caterina la Grande aggiunse il più intimo Piccolo Ermitage. Tra il 1771 e il 1787 la zarina fece costruire il Grande Ermitage per ospitare la sua collezione d’arte in fase di ampliamento. Il teatro fu realizzato nel 1785-87 e il Nuovo Ermitage nel 1839-51.

Vennero entrambi inaugurati da Nicola I nel 1852 come museo pubblico.

Biglietti acquistati online da casa, sul sito del museo per evitare la coda (17 $ a testa circa 14 euro con possibilità di fare foto, contro i 400 rubli + 200 per la macchina foto, acquistandoli direttamente alla biglietteria). Molto interessante il Museo Russo, per avere un’idea sull’arte russa dalle origini i giorni nostri, (300 rubli). E’ situato nell’antico palazzo Mikhailovsky, che fu costruito da Carlo Rossi. L’architetto, di origini italiane, iniziò a lavorare sul progetto del palazzo dal 1817, quando intendeva organizzare una nuova residenza per il Gran Duca all’interno dei terreni di un altro palazzo e di Casa Chernisheva. Dopo la presa di decisione di costruire un palazzo, l’architetto cominciò a studiare disegni per la ristrutturazione di edifici preesistenti così come per nuove organizzazioni urbane. Concepì allora sia il palazzo che la piazza su cui potersi affacciare e le nuove strade via dell’Ingegneria e via Michailoivska I giardini del palazzo si scorgono dal Campo di Marte. La costruzione dell’edificio si concluse nel 1825, sebbene a quella data mancassero ancora alcuni lavori da effettuare nei Giardini. Il palazzo fu decorato da una serie di importanti artisti dell’epoca, divenendo così un gioiello di architettura neoclassica.

Nel 1895 il palazzo fu acquisito dalla Corona e trasformato in museo, dopo esser aver subito alcune modifiche – ad opera di Vasily Svinin – resesi necessarie per adattare gli spazi alle nuove funzioni.

Abbiamo visitato parecchie chiese, la cattedrale di San Isacco, la chiesa del Salvatore sul sangue versato e la Cattedrale di SS Pietro e Paolo, all’interno dell’omonima fortezza dove si può passeggiare molto piacevolmente ammirando il paesaggio sulla Neva, sono a pagamento,(dai 200 ai 300 rubli). Tutte le altre, altrettanto belle, tra cui la La Cattedrale Di Nostra Signora Di Kazan, la Cattedrale di san Nicola, la Cattedrale di Vladimirsky sono ad ingresso libero.

Al fondo della Nevskij si trova il Monastero di Alexander Nevskij, complesso monastico con una bella chiesa e con due cimiteri interni e due esterni, dove si trovano le tombe di famosi musicisti e personaggi della storia russa. I cimiteri esterni sono a pagamento, per visitare il monastero si paga “un’offerta” di 130 rubli ma, se si arriva verso le 12 si può entrare gratuitamente perché il prete che sorveglia l’ingresso va a pranzo….

Non ci siamo fatti mancare un giro al Mercato delle pulci, Fiera Udelnaya a cui arriva con la metropolitana omonima, girare a destra uscendo dalla metropolitana e attraversare i binari della ferrovia. E’ grande mercato un po’ fuori dal centro città che ha una parte con negozi in prefabbricati ed un sacco di bancarelle di abiti usati, cimeli di dubbio gusto della seconda guerra mondiale, qualche pezzo di antiquariato. E’ frequentato quasi esclusivamente da persone del posto. Le vie del centro sono indicate sia in cirillico che in caratteri latini, se dovete chiedere informazioni sappiate che sono in pochi a conoscere l’inglese. In alcuni casi abbiamo avuto qualche difficoltà ad avere indicazioni percui al ritorno da questo viaggio ho suggerito alla Lonely Planet di riportare tutti i posti della guida, dai monumenti ai ristoranti, ai vari posti di interesse, anche in cirillico in modo da poterli mostrare e far capire dove si vuole andare. Mi hanno ringraziato dicendo di averci già pensato per il prossimo aggiornamento.

Vicino al nostro albergo, oltre alla casa/museo di Dostoevsky, che si può anche evitare (200 Rb) ed il tristanzuolo mercato Kuznechny si trova il “leggendario” centro culturale Pushkinskaya 10 fulcro dell’arte contemporanea di SanP che è all’interno di un gruppo di fabbricati che si identificano con l’indirizzo e numero civico, anche se l’entrata è su Ligovsky Prospective p10.nonmuseum.ru. Ospita anche locali dove ascoltare musica e visitare il Tempio dell’amore, della pace e della musica dedicato ai mitici Beatles. Orario dalle 15 alle 19.

SanP si sveglia tardi….quindi non abbiate fretta. A parte i locali aperti 24 ore su 24 gli altri aprono solo dalle 10. questo vale anche per i musei, l’Hermitage apre alle 10,30.

Già in questo periodo le giornate sono più lunghe alle 21.00 è ancora chiaro.

La Società di Danza ha organizzato per noi due gite fuori SanP in bus con giuda parlante italiano, però questi tipi di escursioni vengono proposte un po’ ovunque a SanP, per strada ci sono persone con un tavolino e dei depliants illustrativi che vi fermano per offrirvi i loro servizi.

Un pomeriggio lo dedichiamo alla visita del Palazzo Pavlosk a 30 km. da SanP – il museo-parco nazionale “Pavlovsk” e’ un museo storico-artistico ed eccezionale rappresentativa dell’architettura classica e del giardinaggio dei secoli XVIII – XIX.

Edificato sulle terre donate da Caterina II a suo figlio, il futuro imperatore Paolo I e sua moglie Maria Fedorovna, venne incominciato nel 1777 sul progetto dell’architetto C. Cameron il quale curò la costruzione del palazzo con il cortile di gala limitato da due gallerie a semicerchio (1782—1786). Contemporaneamente fu sistemato il parco di Paolo. Negli anni a seguire il 1790, dopo la salita di Paolo I al trono, il palazzo fu ricostruito da V. Brenna. Dopo l’incendio del 1803 i lavori di ricostruzione furono diretti da A.N. Voronikhin. All’epoca di Paolo I il palazzo servì da residenza estiva ufficiale dell’imperatore, in seguito il palazzo perse questa sua funzione e venne utilizzato come una delle residenze estive della famiglia imperiale.

Nel palazzo di Paolo I si possono ammirare le sale di gala, tra le quali ci sono due perle del classicismo – la Sala Italiana e la Sala Greca. Nella decorazione degli interni del palazzo presero parte C. Cameron, V. Brenna, A.N. Voronikhin, C. Rossi, G. Quarenghi; pittori P. Gonzago, G.B.Scotti. Le sale del palazzo decorate da marmi artificiali, stucchi, dorature, rappresentano un monumento d’inestimabile valore per quanto riguarda la decorazione degli interni e la rappresentazione della vita dell’epoca. Nelle ampie sale sono anche esposte opere antiche, una magnifica collezione dei quadri risalenti ai secoli XVII – XVIII, comprese opere di P.P.Rubens, G. Robert, H. Ribera ed altri pittori, una collezione dell’arte applicata tra cui le opere del mobiliere francese A. Jacob e del bronzista P.F. Tomir.

Molto interessante e piacevole anche la gita al Gran Palazzo Peterhof , 20 km. Da SanP – Con le sue maestose vedute sul Baltico, Peterhof è l’espressione perfetta del trionfalismo. Progettato in origine da Jean Baptiste Le Blond, il Gran Palazzo (1714-21) subì diverse modifiche sotto il regno della zarina Elisabetta, quando Bartolomeo Rastrelli aggiunse a ciascuna estremità un altro piano e ali dotate di padiglioni. L’architetto tentò di mantenere l’esterno barocco di Le Blond, ma riprogettò gli interni.Voluto da Pietro il Grande dopo la vittoria contro gli svedesi nel 1709, egli volle erigere un palazzo “all’altezza del più grande dei monarchi”, la visita a Versailles nel 1717 stimolò ulteriormente le sue ambizioni

Peterhof si trova al centro di un parco, con giardini alla francese e all’inglese e bellissime fontane, che non funzionano in inverno.

Le nostre serate sono sempre state molto piene! Una dedicata ai ripassi per il gran ballo, una per la Festa di Danze Scozzesi con musica dal vivo ed una terza dedicata al Gran Ballo ottocentesco presso l’Università Technologija i Dizajna, con meraviglioso rinfresco offerto degli amici russi.

Abbiamo cenato in questi locali: Pub-Tower. Ru , vicino alla chiesa del sangue versato, pub in stile irlandese, dove purtroppo si fuma e non c’è la zona no-smoke. Offre zuppe e piatti a base di carne . molto amplia la scelta delle birre provenienti da tutta europa.

Kneipe Jager Haus – Ulitsa Gorokhovaya 34 Metro. Sennaya

La casa del cacciatore, è una vera e propria birreria tedesca è sponsorizzata dall’amaro Jaegermeister che si trova in quasi tutti i cocktail della casa. A parte il Jaeger, ci sono anche birre tedesche e un sacco di snack Beery grassi e più sostanziali di altri ripieni di carne i piatti del menù. Questo non è un luogo chiassoso, più a lunghe chiacchierate su bevande di tipo locale. In realtà è così accomodante verso la folla ubriaca lunga conversazione, l’ultima volta che abbiamo visitato abbiamo visto si può rimanere più a lungo di quanto si pensi.

Due volte all’ Elki Palki – dove abbiamo trovato cibo discreto a prezzi onesti. E’ un posto molto carino rivestito in legno e decorato con alberi e animali impagliati . Il cibo e’ tipicamente russo con zuppe e bliny, sorta di crepes, anzi pancakes. ottimo il buffet delle insalate e non solo a 375 rubli senza limiti. Con un buon boccale di birra, si spendono sui 600 rubli a testa. Verso le 19.30 arrivano due ballerine molto carine che intrattengono gli avventori con balli russi. Servono anche sushi. Ce n’è un altro vicino all’Hermitage

 

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